Nel Settecento, il Castello fu la realizzazione di un sogno di Carlo Giacinto Roero, signore di Guarene.
Il nobiluomo voleva una nuova e splendida dimora e se la costruì, la circondò di giardini e la arredò. Ne aveva la capacità e i mezzi: era un buon architetto, sia pure dilettante, un aristocratico di primo piano e un ricco proprietario terriero.
Oggi il castello realizza nuovi sogni. È rimasto intatto con tutte le sue opere d’arte ed è diventato anche un albergo di alta classe. È una tappa importante nell’itinerario del Barocco piemontese e una tappa eccezionale nel percorso fra...